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10 anni di World of Warcraft

Warlords of draenor

Conoscete World of Warcraft? Vogliamo immaginare di sì, altrimenti perché stareste leggendo un articolo sui videogiochi? Tuttavia, per amore di completezza, vi diremo che World of Warcraft è un gioco di ruolo online ambientato in un mondo fantasy decisamente particolare. In cui ci sono sì elfi, nani, orchi, non morti e draghi, ma dove le cose non sono esattamente bianche e nere, e il quello che sembra il cattivo potrebbe solo avere motivazioni diverse dalle vostre.

Ogni giorno World of Warcraft, o WoW, come viene spesso abbreviato, è giocato da un numero imprecisato di persone, e il numero di persone che ogni mese pagano una quota per giocarci è nell’ordine dei milioni, sette e mezzo a marzo 2014, il che lo rende, casomai ci fosse bisogno di specificarlo, il gioco di ruolo online con più iscritti di sempre. Un gioco così famoso che South Park gli ha dedicato un’intera puntata, senza contare altri mille riferimenti in altre serie TV, e  e sapete la cosa più bella?

Sono 10 anni che è in giro.

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Questo vuol dire che molte persone sono cresciute al suo fianco, c’è chi ha iniziato dedicandogli il tempo che avrebbe dovuto impiegare in compiti e esami e che ora ci passa le notti dopo aver dato la buonanotte alla moglie, chi era troppo piccolo per giocarci all’epoca e lo sta scoprendo ora, chi lo abbandona ogni tanto e poi ci torna; a tutti gli effetti è un mondo parallelo persistente in cui le persone si incontrano, si conoscono e dove sono capitati anche matrimoni e funerali.

Ma come ha fatto a durare così tanto?

Semplice, offrendo ai suoi iscritti una tonnellata di contenuti, cambiando costantemente pelle, raccontando storie sempre nuove, e fornendo sempre un ottimo motivo per tornare a giocare. Per molti WoW è come la birra fresca in un mondo di cocktail che vanno di moda, come il sugo della mamma, come la propria stanza in casa dei tuoi, un posto che è cresciuto insieme a te, e anche se ora timbri un cartellino tutte le mattine quando ci torni ti senti a casa, e ti senti bene.

In occasione dei suoi 10 anni uscirà una nuova espansione, dal titolo Warlords of Draenor, che rinnova per l’ennesima volta il gioco scegliendo di tornare alle proprie origini, ovvero quando, negli anni ’90 Warcraft era “solo” un ottimo gioco di strategia in tempo reale (sì, questa macchina milionaria nasce dal classico gioco in cui costruisci caserme e unità per distruggere la base avversaria).

In Warlords of Draenor infatti torneremo indietro nel tempo, sia letteralmente che concettualmente. Attraverso un portale visiteremo un’epoca molto lontana, che precede tutta la storia del gioco, per evitare che si compia l’ennesimo piano malvagio che potrebbe annientare il mondo così come lo conosciamo (come vuole ogni viaggio nel tempo che si rispetti), ma non è finita qua, per rendere le cose ancora più epiche potremo gestire un nostro accampamento in questo mondo del passato, la cosiddetta Guarnigione, che ci farà vivere quella parte di costruzione edifici e gestione delle unità tipiche dei giochi strategici con visuale dall’altro, solo che stavolta lo faremo in prima persone.

In base agli edifici che decideremo di costruire, la nostra Guarnigione ci fornirà aiuti e incarichi differenti. Costruendo un’armeria potremo contare ad esempio su un gruppo di arcieri che ogni tanto ci aiuterà in combattimento, o magari potremmo scegliere una palestra, che ci permetterà di chiamare al nostro fianco un orco enorme che per un po’ si occuperò di picchiare i nemici insieme a noi. Allo stesso modo, costruendo una caserma saremo chiamati a reclutare dei soldati, se invece scegliamo di costruire un ospedale, i dottori potrebbero chiederci di cercare per loro erbe curative.

Saremo dunque noi a scegliere come plasmare e ampliare, livello dopo livello, la nostra Guarnigione, scoprendo nuovi progetti o ottenendoli battendo nemici sempre più forti, il che di fatto rende l’esperienza di ogni giocatore diversa dalle altre.

Grazie a questo spazio personale potremo anche reclutare dei seguaci da inviare in missione per conto nostro, che andranno avanti anche quando non giocheremo (ovvero al massimo a pranzo e nelle pause bagno) e che ci porteranno delle ricompense al termine dell’incarico.

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A tutto questo si aggiunge il fatto che con Warlords of Draenor finalmente aggiorna anche la veste grafica del gioco, che pur con qualche ritocco estetico qua e là, era pur sempre vecchia di 10 anni. Ovviamente anche noi ci abbiamo fatto un giro, e da vecchi fan del gioco abbiamo decisamente apprezzato questa e altre novità, che sarà senza dubbio gradita a chi da anni segue il gioco, e che potrebbe essere l’occasione buona per farlo scoprire a chi magari non ci ha mai giocato.

Il bello di Warcraft alla fine è proprio questo, le sue meccaniche ormai sono così raffinate da permettere a chiunque di vivere un’avventura divertente, senza provare mai la sensazione di non sapere cosa fare. Indipendentemente dal vostro livello di abilità.

Poi da un po’ di tempo è anche tutto in italiano, cosa volete di più?

10 anni di World of Warcraft è stato pubblicato per la prima volta su Wired

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